Matera e i Sassi

Matera e i Sassi

Matera anche nota come Città dei Sassi o Città Sotteranea, è una città della Basilicata, nell’Italia Meridionale conosciuta in tutto il mondo per il complesso di Case Grotta scavate nella montagna.

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I “Sassi di Matera” infatti, sono case sovrapposte le une alle altre, abitate dalla alla metà del secolo scorso, di cui solo la facciate è in muratura, mentre il restante unico ambiente è scavato nella roccia.

Evacuati nel 1952 a causa delle misere condizioni di vita, i Sassi furono sottoposti a un massiccio lavoro di ristrutturazione e oggi alcune di queste Case grotta ospitano anche musei come la Casa Grotta di Vico Solitario, con mobili e utensili artigianali d’epoca.


I Rioni Pietrosi del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso nacquero intorno alla Civita, fortezza naturale nel cuore della città antica.

La Civita e la parte più affascinante della “città della pietra” nella quale trovano spazio anche musei come la Casa Grotta di Vico Solitario, con mobili e utensili artigianali d’epoca. Una delle vicine chiese rupestri è Santa Lucia alle Malve, con affreschi del XIII secolo.

Ma le origini di Matera sono molto remote e ne è testimonianza il ritrovamento nel territorio circostante di alcuni insediamenti dall’età paleolitica.

Nelle grotte sparse lungo la Gravina sono stati ritrovati diversi oggetti che testimoniano la presenza nelle grotte di gruppi di cacciatori risalenti a quell’era.

Nel periodo Neolitico gli insediamenti diventarono più stabili, sono presenti tracce evidenti che risalgono a quel periodo, in particolare sulla Murgia Timone.

 

La suggestività dei luoghi hanno reso Matera location ideale per registi italiani e stranieri. Sono tanti infatti i registi che hanno voluto fare dei Sassi il set cinematografico ideale per i loro film.

Per citarne alcuni: “Gli anni Ruggenti”, “Il demonio”, “I basilischi”, “Qui comincia l’avventura”, “Cristo si è fermato ad Eboli”, “Terra bruciata”, film che hanno segnato il degrado e l’arretratezza del meridione.

Nel 1964  Pasolini ne consacra il ruolo con “Il Vangelo secondo Matteo”.  La conformazione dei Sassi che ricorda il “Presepe” ha ispirato due film su Gesù ambientati a Gerusalemme, quello di Pasolini e quello di Gibson.

I Sassi sono stati riconosciuti il 9 dicembre 1993 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO

 

Photographer: Marcello Pitardi

Le foto sono di proprietà di ©Marcello Pitardi.  

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