Abbazia Benedettina di Montecassino

Abbazia Benedettina di Montecassino

Fondata sull’acropoli dell’antica Casinum, a 520 mt. di altezza l’Abbazia Benedettina di Montecassino appare oggi come un luogo dove nulla può succedere. Ma in passato è stato davvero cosi?

 

Chiunque abbia percorso il tratto autostradale che congiunge la Campania al Lazio nei pressi dello svincolo di Cassino, avrà notato la mole possente della struttura dell’Abbazia che sovrasta la Valle del Liri.

L’Abbazia Benedettina

Fondato da San  Benedetto da Norcia che proprio tra le sue mura scrisse la “Regola” dell’ordine, l’Abbazia di Montecassino è una tra le più importanti sedi del monachesimo. Costruita nel 529 dopo Cristo fù distrutta per ben quattro volte: prima le scorribande dei Longobardi poi i pirati Saraceni. Ma anche il terribile terremoto del 1349 e le bombe della grande guerra.

Pellegrini turisti e semplici curiosi che oggi visitano l’Abbazia,  possono ammirare la ricostruzione avvenuta per ferma volontà dell’Abate Ildefonso Rea che subito dopo la fine della guerra nel Marzo del 1945, pose la prima pietra li dove tutto era andato distrutto.

Per la ricostruzione furono usati molte parti tra marmi e oggetti che fu possibile recuperare dalle macerie e oggi, la vista offerta ai visitatori è identica a quella che era lo splendore dei primi anni del 600.

Negli anni dall’alto del sue monte il cristianesimo si oppose al paganesimo attraverso la Regola del “Ora et Labora et Lege“, regola che è divenuta la pietra angolare dell’ordine Benedettino.

 

Il chiostro del Bramante

 

Chiostro del Bramante
Foto © Marcello Pitardi – Abbazia Benedettina di Montecassino

Il silenzio che avvolge i chiostri  ci porta indietro nel tempo. Dal chiostro del Bramante una imponente scalinata porta alla Cattedrale. Dalla Loggia del Paradiso la splendida vista sulla sottostante valle del Liri si perde all’orizzonte. Al centro un pozzo sormontato da colonne corinzie e ai lati della scalinata le statue di San Benedetto, pezzo originale del 1736, e quella di Santa Scolastica invitano a percorrere i gradini che portano alla chiesa abbaziale.

 

La Chiesa abbaziale

 

Cattedrale Abbaziale Benedettina di Montecassino
Foto © Marcello Pitardi – Cattedrale Abbaziale Benedettina di Montecassino

 

La prima chiesa dedicata a San Martino, fu costruita nel 529 su un vecchio tempio pagano. Nel 1321 papa Giovanni XXII consacrò “Cattedrale” il vecchio monastero. L’ingresso alla cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto abate, è caratterizzato da un porticato che circonda tutto l’atrio e il suo interno appare come doveva essere prima del bombardamento.

L’interno della cattedrale ospita le tomba di San Benedetto e Santa Scolastica. Le reliquie dei santi si trovano nella splendida cripta posta sotto l’altare maggiore ricostruito con le parti originali dell’opera di Cosimo Fanzago.

 

La Cripta

La cripta completamente rivestita da splendidi mosaici fu realizzata scavando direttamente nella roccia e proprio per questo motivo riuscì a superare i bombardamenti che si susseguirono durante la seconda guerra mondiale. Divisa in tre ambienti la parte centrale ospita le statue di San Benedetto e Santa Scolastica anche se le reliquie, sono conservate nell’altare maggiore. Le altre due cappelle laterali sono dedicate a San Placido e a San Mauro.

 

Orari di apertura

Per visitare l’Abbazia di Montecassino gli orari sono i seguenti, ma prima di mettersi in viaggio è consigliabile controllare sempre il sito ufficiale per variazioni dell’ultimo momento.

 

Dal lunedì al sabato

ore 10:00 – 16:00 (Orario Continuato)

Domenica

ore 10:00 – 17:00 (Orario Continuato)

N.B. Non è consentito l’ingresso a chi indossi abiti troppo scollati o troppo corti.
È vietato l’accesso agli animali da compagnia. 

 

ORARI SANTE  MESSE

Domenica

ore 10:30

N.B. La messa è cantata in gregoriano. Durante le celebrazioni la visita è sospesa.

 

 

Photographer: Marcello Pitardi
Tutte le foto sono di proprietà di Marcello Pitardi

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