Pixel Photo Magazine 2024 – Numero 2

Pixel Photo Magazine 2024 – Numero 2.

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Aprile dolce dormire. Cosi recita una vecchia credenza popolare ma per gli amanti delle passeggiate all’aria aperta questo è il mese che porta un pò tutti a mettere di nuovo il naso fuori di casa. Ci avviciniamo alla stagione che per molti è la più bella proprio perchè tutto rinasce, tutto si ricolora e per gli amanti della fotografia questo significa tanti nuovi scatti.

Noi di Pixel Photo Magazine , certamente non stiamo con le mani in mano e con l’uscita di questo nuovo numero, proponiamo un ricco ventaglio di bellissime fotografie sia in bianco e nero che fotografie a colori. Il lavoro di tanti bravi amici fotografi che lasciano con le loro foto un stimolo alla vostra fantasia.

Nella rubrica Real Life questo mese troviamo i progetti di due bravissimi fotografi che raccontano con le loro foto storie diverse. Storie che portano lo spettatore a sentirsi trasportati da un treno in corsa per le campagne della Slesia, o a perdersi negli sguardi semplici delle persone incontrate per strada. Ospiti della rubrica sono Andrew Silesia e Roberto Rampinelli.

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PIXEL PHOTO MAGAZINE – Aprile 2024

La Passione

Sempre più spesso, nelle varie biografie degli autori, si legge che la passione sviluppata per un hobby sia anche di grande aiuto per un proprio stato di disagio psico-fisico. Anche nel settore fotografico questo concetto trova il suo spazio. In un suo libro, “Diego Mormorio” riflette su un concetto della filosofia zen in cui viene posto l’occhio come il centro dell’uomo. Se, come dicono i maestri zen, “meditare è vedere le cose così come sono” allora la fotografia diventa lo strumento per eccellenza della meditazione.

Psico Emotività

In una recente intervista fatta da “Enzo Dal Verme” il fotografo indiano “Hasnain Soomar” parlando del suo progetto fotografico dice: “Mi piace usare la fotografia per invitare negli spettatori uno stato d’animo sereno. Come esseri umani abbiamo la capacità di sperimentare momenti di grande sconforto e io voglio portare un sorriso sui volti delle persone.” Le Arti Visive diventano strumento di benefici psico-emotivi, non solo nella persona sofferente ma anche in quelle persone che con il loro lavoro contribuiscono a dare benessere.

Guarigione

In questa ottica il Dott.re “Davide Scaramuzza” dell’Istituto Nazionale dei Tumori, mette in evidenza gli aspetti psico-emotivi, non solo del paziente, ma anche degli operatori sanitari “umanizzando” i luoghi comuni della sala mensa in cui la fotografia diventa relazione tra il reale e l’esistente. Relazione di luoghi in cui la vita è il tratto di continuità e i colori delle foto le mille sfumature della vita quotidiana.

Se la fotografia è anche questo, allora sentiamoci fieri di poter regalare sorrisi e continuiamo a regalare scatti che curano la mente e l’anima.