Castello di Chaumont

Il castello medievale di Chaumont, vista diretta sulla Loira.

Il meraviglioso territorio della Loira nasconde al suo interno decine di meravigliosi castelli, tutti bellissimi ma ognuno sostanzialmente diverso nei particolari architettonici.

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Il castello di Chaumont costruito proprio a ridosso della Loira, con la sua splendida vista riesce a distinguersi da tutti gli altri castelli.

Inizialmente conosciuto con il nome di Chauve Mont  prese poi il nome di Chaud Mont e con i suoi 40 metri di altezza, il castello di Chaumont, è anche il castello più alto della regione.

 

Alberto Daniel Gangi‎
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Un po di storia

 

Il castello di Chaumont, il cui nome francese è Châteu de Chaumont, è il frutto di numerose opere di ristrutturazione susseguite negli anni dai vari proprietari.  La sua prima edificazione risale all’anno 1000 per volontà del Conte di Blois, a protezione del confine tra le contee di Blois e d’Angiò. Nel 1039 passò alla famiglia Amboise, che ne mantennero per cinque secoli il possesso. Intorno al 1465, la ribellione di Pierre d’Amboise verso il re Luigi XI venne punita dal reale il quale ordinò la distruzione del castello. Nonostante ciò, Pierre d’Amboise riuscì a riguadagnare la benevolenza del re e insieme al figlio Charles iniziarono la ricostruzione del castello. Più tardi, sotto il regno di Luigi XII, la famiglia divenuta più potente  riprese la costruzione del castello. Venne costruita la cappella, le ali est e sud, e la torre di San Nicola. Circa un secolo dopo, Caterina de Medici ne acquisto la proprietà ma alla morte del marito Enrico II, Caterina obbligò Diana di Poitiers, amante del marito, ad accettare il castello di Chaumont in cambio del più ambito castello di Chenonceau. Nel XVIII secolo, la tenuta passò a Jacques Donatien Le Ray che demolendo l’ala nord aprì il cortile interno verso la Valle della Loira, creando una grande terrazza con una splendida vista panoramica sulla Loira. Di Le Ray, anche le due fabbriche di ceramica e vetro costruite nelle attuali scuderie e dirette dal famoso scultore italiano Jean Baptiste Nini. Al suo interno si può ammirare una bellissima collezione di medaglioni realizzati da questo famoso scultore. Nel 1875 Marie Say acquisì il castello. Figlia di un ricco mercante, sposò il figlio del Duca di Broglie e presto la coppia decise di intraprendere un completo restauro del castello. Durante questo periodo, il castello divenne luogo di sontuose feste e ricevimenti. Marie Say ricevette a Chaumont i Maharaja indiani di Baroda, Patiala e Kapurthala. Quest’ultimo regalò un elefante alla signora Say, che chiamò Miss Pundgi. Grazie alla sua grande ricchezza, Marie Say si abbandonava a tutti i tipi di capricci e fantasie. Ispirarò Marcel Proust per il suo libro “Alla ricerca del tempo perduto“, e per intrattenere i suoi ospiti arrivo anche a portare  l’orchestra dell’Opera di Parigi al Castello di Chaumont. Innamoratasi del tango e del suo maestro, nei primi anni del secolo XIX, Marie Say iniziò una vita di scandali. A 73 anni vedova, nel 1930 si risposa con il suo maestro Luis Felipe de Orleans di soli 42 anni. Il secondo matrimonio porto allo sperpero completo della fortuna della famiglia, e Marie Say dovette vendere il castello di Chaumont allo stato francese. Pochi anni dopo, nel 1943, la principessa morì all’età di 86 anni, quasi in rovina. Da quando è stato acquistato dallo stato, il castello, insieme ai giardini, formano il Domaine de Chaumont-sur-Loire, proprietà della regione Centre-Val de Loire, incaricato della sua amministrazione e manutenzione.

 

 

Il castello di Chaumont

Il castello di Chaumont presenta elementi architettonici del periodo tardo gotico. Testimonianza di ciò il bellissimo ponte levatoio, i merli e il fossato secco. Le ristrutturazioni e i vari passaggi si proprietà che si sono susseguite nei secoli, hanno dato a questo castello uno stile veramente singolare. Passeggiando al suo interno si possono notare ancora particolari evidenti della sua storia. Sulle colonne all’ingresso, le due lettere “C” intersecate tra loro simbolo dei proprietari Caterina e suo marito Carlos II d’Amboise. Osservando invece i rilievi dello scudo reale noteremo le iniziali del re Luigi XII e della sua sposa Anna di Bretagna. Nelle bellissime vetrate che adornano le facciate è invece presente lo stemma di Caterina de Medici. Il sontuoso aspetto rinascimentale è da attribbuire a Marie Say e all’architetto Paul-Ernest Sanson.

 

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I giardini

 

I giardini del castello sono il frutto della passione per la botanica che affascinava Marie Say. Iniziati nel 1884 per mano del paesaggista Henri Duchêne le dimensioni aumentarono gradualmente grazie all’acquisto dei terreni adiacenti, con l’intenzione di creare una grande tenuta agricola che però non fu mai portata a termine. Al suo interno fu finanziata anche la costruzione di grandi serre tropicali dove venivano coltivate le orchidee che piacevano molto a Marie Say. Tra il 1875 e il 1917, il dominio del castello di Chaumont raggiunse un’estensione di 2.500 ettari. Ma attualmente la proprietà ha circa 32 ettari. Oggi i giardini fungono da sede espositiva, e sono adornati con molte sculture sparse in tutta la proprietà. Ogni anno tra marzo e novembre ospitano il famoso Festival internazionale dei giardini di Chaumont-sur-Loire, un’evento mondiale per quanto riguarda in termini di architettura paesaggistica, giardinaggio e progettazione del giardino.

 

Il Castello e il Centro de Arte e Natura sono aperti tutto l’anno a partire dalle ore 10:00, tranne il 1° gennaio e il 25 dicembre.

Il Festival Internazionale dei Giardini e il Prati del Goualoup sono aperti tutti i giorni dal 23/04 al 01/11/2020.

 

Un ringraziamento particolare va a Alberto Daniel Gangi  che ha gentilmente messo a disposizione le sue foto per la realizzazione di questo articolo.

 

Photographer: Alberto Daniel Gangi 

 

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