Pixel Photo Magazine N° 04 – 2022
Il bianco e nero come genere fotografico a se, come strumento espressivo che eliminando gli artefatti del colore ci fà scoprire un mondo affascinante e magico.
Un nuovo numero ricco di bellissime foto in bianco e nero è online. Pixel Photo Magazine infatti dedica ancora una volta un numero al magico mondo del Bianco e Nero, quel mondo fatato che grandi fotografi come Ansel Adams, Sebastião Salgado, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa hanno lasciato un segno indelebile nel mondo della fotografia.
Un po di storia
Black & White due colori non colori, il primo caratterizzato dall’assenza totale di luce e quindi di colore, il secondo generato invece dalla somma di tutte le frequenze dello spettro. Due colori non colori che per decine e decine di anni sono state le uniche sfumature a disposizione dei fotografi che in passato per ovvi motivi, hanno dovuto imparare bene ad usare.
Le regole
Oggi la Fotografia in Bianco e Nero è una scelta artistica, e a volte tanti appassionati di fotografia credono erroneamente che basti convertire la bella foto a colori in bianco e nero per ottenere una bella foto in bianco e nero. Purtroppo non è cosi.
La fotografia in bianco e nero è una tecnica e come tale ha le sue regole compositive e di luce. Regole che non si sposano con quelle del colore. Non bisogna credere che basti eliminare il colore con qualsiasi programma di fotoritocco per avere la nostra bella foto in scala di grigi. Una foto in bianco e nero ha sempre qualcosa di magico da raccontare.
Ci trascina in un mondo lontano dalla realtà lasciando spazio all’immaginazione e spesso, ci permette di scoprire nuove interpretazioni dei soggetti catturati. Per fotografare in bianco e nero bisogna imparare a pensare che il colore abbia solo una funzione estetica e cromatica che ci allontana però dalla realtà essenziale e oggettiva di ciò che abbiamo davanti al nostro obiettivo.
La Luce
Il vero protagonista della fotografia, la vera essenza, è la luce. Scegliere di fotografare in bianco e nero significa scegliere di lavorare con diverse intensità di luce. Scene banali viste in scala di grigi si trasformano in interessanti foto, solo trovando la condizione di luce ideale che ci permette di dare alla foto il desiderato effetto “Whao”.
Certo è che se si vuole fotografare un arcobaleno il colore diventa scelta essenziale, ma i contrasti e le atmosfere che regala la fotografia in bianco e nero restano sempre uno strumento di altissima rappresentazione artistica. Naturalmente siamo portati a vedere a colori, ma che si tratti di professionisti o fotoamatori cimentarsi con il bianco e nero e i molteplici stati d’animo che nascono di fronte ad un’immagine monocromatica, è un punto obbligato al quale nessun fotografo riesce a sottrarsi.
La Copertina
L’Autore
Alberto Moro
Milano – Italia
Presidente dell’Associazione Culturale Giappone in Italia, membro della scuola Urasenke di Milano e raffinato estimatore della cultura giapponese, Alberto Moro ha fatto dello chadō (la Via del Tè) un autentico stile di vita. Nel 2016 invitato dal Comune di Osaka espone nel prestigioso Municipio della città una sua mostra dal titolo “Osaka vista da un milanese”. 20 scatti che saranno riproposti nel 2017 a Milano presso l’Urban Center. Nel 2018 espone prima a Osaka e poi a Nagoya la mostra “Lo stile Milano” e nel 2019 a Milano presso la Fondazione Luciana Matalon “Il mio Giappone”. Insignito dell’onorificenza “Ordine del Sol Levante, Raggi d’Oro e d’Argento” per l’impegno profuso nella nella divulgazione della cultura giapponese in Italia.
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Gli Arretrati
